ci sarà (presto?) un computer da 100 dollari.
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Il segreto è nel prezzo, 100 dollari appena, una soglia fisiologica definita dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, guidati da Nicholas Negroponte, per consentirne la maggiore diffusione possibile.
Destinato in primis agli studenti di elementari e medie, il pc - che avrà una scocca in caucciù per una maggiore resistenza - girerà su un processore di soli 500 MHz (contro i 3.000 MHz di un pc evoluto) e utilizzerà il sistema operativo Linux, affidabile, ma soprattutto gratuito. La memoria sarà appena di 1 Gigabyte, sufficiente comunque per gestire i programmi e permettere una piena connettività, vero obiettivo del progetto. (segue) (Aki) - Il pc da 100 dollari, infatti, potrà collegarsi senza fili a Internet grazie al sistema wi-fi e avrà quattro porte di connesione Usb per collegarlo a ogni periferica. Su un lato, inoltre, spicca una vistosa manopola gialla che servirà per l'alimentazione: pensato per luoghi difficilmente raggiunti dall'elettricità, il Pc da 100 dollari potrà essere ricaricato a mano (come già avviene per torce e radioline).
Secondo i progettisti, una carica di alcuni minuti dovrebbe permettere al portatile di funzionare al minimo per alcune ore in modalità di sola lettura. Lo scoglio più alto da superare - hanno ammesso i ricercatori del MIT - è stato quello della scelta di uno schermo efficiente, ma anche economico: la scelta è caduta su un display a doppia funzione, a colori o in bianco e nero (per migliorare la visibilità anche in piena luce). Con i suoi 35 dollari è il componente più costoso di un pc che dalla fine del 2006 dovrebbe entrare in produzione, con obiettivi di almeno 5 milioni di esemplari l'anno da distribuire inizialmente in Brasile, Cina, Egitto, Sudafrica e Thailandia.
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